Parmigiana di melanzane: amore fritto a strati

Non è un piatto, è un racconto fatto di strati, di attese e di mani che si sporcano di sugo e ricordi.

📜 Una storia a strati: tra Sicilia, Napoli e leggenda

L’etimologia del nome è discussa quanto la sua origine.

C’è chi dice che “parmigiana” derivi da “parmiciana”, termine siciliano che indica le listarelle di legno delle persiane, simili alla disposizione delle melanzane a strati.

Altri invece pensano al Parmigiano Reggiano, anche se nelle versioni del Sud non sempre è l’unico formaggio protagonista.

Secondo alcune fonti ottocentesche napoletane, la parmigiana come la conosciamo oggi – con frittura, sugo e formaggio – nasce proprio nel Golfo, come piatto borghese delle domeniche.

Ma in Sicilia, già molto prima, si cucinavano melanzane fritte con salsa di pomodoro e cacio.

E in fondo, non importa chi l’ha inventata.

Quel che conta è cosa rappresenta: un piatto che riunisce, che stratifica storie e culture come fa con le sue fette.

Teglia rustica di parmigiana di melanzane appena sfornata, con fette di melanzana fritte, sugo di pomodoro e formaggio filante in una cucina tradizionale

🍅 Ingredienti poveri, sapore nobile

La parmigiana è uno di quei piatti in cui nulla è casuale:

• le melanzane vanno fritte, mai grigliate, se si vuole il sapore pieno della tradizione

• il sugo deve essere fatto lentamente, con basilico fresco

• la mozzarella deve essere asciutta, altrimenti rovina la consistenza

• il formaggio grattugiato dà sapidità e crea la crosticina

• e poi c’è lei, la pazienza: perché la parmigiana va lasciata riposare, come tutte le cose buone

👩‍🍳 Un rito di famiglia

C’è chi la prepara il sabato per la domenica.

Chi ne fa una teglia in più “perché domani è anche più buona”.

Chi la porta ai pranzi in campagna, o la serve nel giorno di San Giuseppe.

Ogni famiglia ha la sua versione.

C’è chi aggiunge le uova sode, chi la fa bianca, chi mette anche il prosciutto.

Ma la verità è che la parmigiana non si discute, si ama. Come viene, viene. E viene sempre bene.

❤️ Un piatto che sa di casa

La parmigiana è il tipo di piatto che non si cucina mai per sé soli.

Si fa per qualcuno. Per condividere. Per portare a tavola un momento di calore.

Ogni morso racconta una stagione di pomodori buoni, una cucina affollata, una domenica rumorosa.

E se oggi la trovi nei ristoranti gourmet in versioni destrutturate, mini, servite al cucchiaio…

una cosa è certa: nulla batte la teglia della nonna, tirata fuori dal forno con il grembiule infarinato e un sorriso appena accennato.

🌊 E se ami le reinterpretazioni, non perderti la mia versione contemporanea:

👉 Scopri la Parmigiana di mare – la mia rivisitazione con sapori del Mediterraneo

Teglia di parmigiana di melanzane servita su una tavola rustica, in una cucina di casa con atmosfera familiare e accogliente

Lo sapevi che?

👉 Le prime tracce scritte della parmigiana compaiono già nel 1837 nel libro “Cucina teorico-pratica” di Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino.

👉 In alcune famiglie campane si usava prepararla con melanzane infarinate e passate nell’uovo, prima della frittura, per renderle ancora più morbide.

👉 In molte ricette siciliane viene aggiunto anche un pizzico di zucchero al sugo, per equilibrare l’amaro della melanzana.